Mi interessa l’interdisciplinarietà e lo scambio reciproco tra i diversi linguaggi. Credo in un teatro etico ed ecosostenibile in cui il lavoro dell’artista performer sia il valore principale.
Nell’intervista “Come camminare portandosi dietro lo spazio” racconto dell’esigenza di essenzialità espressiva, pur nella complessità scenica dischiusa dall’uso dei media tecnologici; un’esigenza che nasce dai preziosi insegnamenti acquisiti alla Folkwang University of Arts.
Credo nella relazione trasformativa tra pubblico e artista. Il mio desiderio è creare opere capaci di toccare l’anima e svelare la vulnerabilità di ogni essere umano, attingere alla potenza della vita.
Nel lavoro di modella danzante si instaura una complicità particolare con fotografi o videomaker; lo racconto nell’intervista “Caterina, romana, danzatrice e performer”
In questo articolo di DANCE & CULTURE si parla del decennale e proficuo sodalizio artistico tra me e Marco Schiavoni.
Infine, nell’articolo “ASÍ QUE PASEN …” di Milena Locatelli, pubblicato per l’Università di Madrid nella rivista di semiotica letteraria e nuove tecnologie “Signa”, si descrive approfonditamente lo spettacolo “Di qui a cinque anni” tratto dal testo surrealista di Federico García Lorca e messo in scena, in collaborazione con Marco Schiavoni, dal 2006 al 2010.
Sugli spettacoli “Cover”, “Las Rosas” e “Tempest” vi rimando a questi articoli:
Cover
Campi Sonori | Corriere dell’Umbria | Messaggero |
Metro | Momento Sera | Non Solo Teatro |
Pac Magazine | Riflessi al Margine | |
Spoleto Online | Tuttoggi |
Las Rosas
Saltinaria .it | SpoletoCity |
Tempest
Danza Effebi | Fontanone Estate |
Oltre alla stampa, tengo in grande considerazione il sentire del mio pubblico, e amo conservarne alcuni commenti.